martedì 26 maggio 2009

Convegno Certiquality

Milano, 26 mag. (Adnkronos) - Sono circa 900mila ogni anno gli infortuni sul lavoro in Italia, di cui oltre mille mortali. E' partita da questo dato la riflessione del convegno 'Sicurezza e certificazione: da obbligo di legge all'eccellenza gestionale' organizzato oggi da Certiquality, l'Istituto di certificazione della qualita', nel quale sono state approfonditi gli aspetti della gestione del rischio d'Impresa connesso alla sicurezza sul lavoro, alla salvaguardia ambientale cosi' come alla qualita' dei processi aziendali.

''Oggi le imprese -ha dichiarato Giordano Righini, presidente di Certiquality- si trovano ad operare in un contesto normativo e giuridico molto piu' complesso di quanto lo fosse nel passato. I sistemi di gestione sono uno strumento per tenere sotto controllo i rischi della gestione d'impresa. Sono oggi molto diffusi in Italia (oltre 120.000 certificazioni ISO 9001), ma ancora molto resta da fare soprattutto sul fronte della sicurezza e salute sui luoghi di lavoro (1.500 certificazioni OHSAS 18001) e dell'ambiente (13.000 certificazioni ISO 14001)''.

Nei settori industriali che adottano questi modelli crolla l'indice di frequenza degli infortuni. E' quanto e' stato evidenziato dal dottor Antonio Terracina dell'Inail, che ha illustrato i benefici derivanti da una corretta gestione dei rischi. Nelle aziende con Sistema di Gestione della Sicurezza certificato OHSAS 18001 si registra una riduzione dell'indice di frequenza degli infortuni del 15,4% ed una riduzione del 22% dell'indice di gravita'. Nel corso della mattinata Certiquality ha premiato 43 Organizzazioni di piccola, media e grande dimensione, dei diversi settori dell'economia, che hanno integrato efficacemente e certificato i Sistemi di Gestione per la Qualita', l'Ambiente e la Sicurezza con la consegna del Certificato di Eccellenza.

martedì 19 maggio 2009

Valutazione dei tempi di lavoro al videoterminale

Scopo del presente studio è comparare la valutazione dei tempi di utilizzo delle apparecchiature munite di videoterminale (VDT) effettuata tramite questionario
autosomministrato con la misura ottenuta tramite un software appositamente progettato.
L’applicazione del software in una grande amministrazione pubblica ha ridimensionato notevolmente, rispetto all’autovalutazione tramite questionario, la prevalenza dei
soggetti individuati come “addetti al videoterminale” da sottoporre a sorveglianza sanitaria.
Nel contempo il software ha classificato come “addetti al videoterminale” un significativo numero di soggetti che non si erano auto-dichiarati tali tramite questionario.
Vengono anche esaminati gli aspetti di legittimità dell’applicazione di un sistema di monitoraggio.

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lunedì 18 maggio 2009

Banca dati Vibrazioni Ispesl: aggiornamento e D.Lgs. 81/2008

E’ stata aggiornata la Banca dati Vibrazioni dell'Ispesl, valida ai sensi del D.Lgs. 81/2008 per la valutazione del rischio da esposizione a vibrazioni dei lavoratori. I dati presenti, i riferimenti normativi, gli obiettivi e una breve guida all’utilizzo.


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Comunicazione nominativi degli RLS: scadenza 16 agosto 2009

Il Ministero del Lavoro, Salute e Politiche Sociali con nota del 15 maggio 2009 ha disposto lo slittamento del termine per la comunicazione all'INAIL del nominativo del RLS al 16 agosto 2009 in considerazione dell'evoluzione normativa ancora in corso.

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lunedì 11 maggio 2009

16 maggio - comunicazione all'Inail dell'RLS

Il prossimo 16 maggio scade l'obbligo di comunicazione all'INAIL del nominativo del rappresentante della sicurezza. Tale comunicazione deve essere effettuata attraverso il sito internet dell'INAIL "Punto Cliente".

Rispondiamo ai due quesiti più frequenti che gli utenti del sito www.sicurezzapratica.it


IN QUALI CASI DEVE ESSERE EFFETTUATA LA COMUNICAZIONE DELL'RLS ALL'INAIL?
Innanzitutto la comunicazione deve fare riferimento al 31/12/08 e deve essere eseguita dalle aziende che, a tale data, avevano in carica un RLS, indicandone il nominativo. Le aziende che usufruiscono di un RLS Territoriale non devono effettuare tale comunicazione.

QUALI CONSEGUENZE PER CHI NON HA UN RLS IN AZIENDA?
_ Non occorre comunicare niente all'INAIL
_ E' necessario inserire coomunque nel DVR il nominativo dell'RLS o dell'RLS Territoriale (con data antecedente al 31-12-2008)

ATTESTATO FORMAZIONE RLS
_ Verificate che la data sia antecedente al 31-12-08. In caso contrario fate svolgere subito il corso (32 ore). Sul sito www.sicurezzapratica.it sono disponibilii corsi on line per rls

Consigli operativi per la data certa del dvr

Pubblichiamo alcuni consigli operativi per apporre la data certa al documento valutazione dei rischi mediante l'ufficio postale, la posta elettronica certificata, la marca temporale

UFFICIO POSTALE
1) Il fascicolo deve essere rilegato in maniera solida e non sfascicolabile (rilegatura con graffatura o incollaggio a caldo, ecc.).

2) È sufficiente recarsi presso un ufficio postale e richiedere il servizio di “data certa”: “certificazione
dell’esistenza di un documento in una determinata data”, servizio disciplinato dalla disposizione di
servizio n. 93 del 6 settembre 2007.

Questa la procedura:
- APPORRE L’INDICAZIONE, DATATA E SOTTOSCRITTA SULLA PRIMA PAGINA DEL DOCUMENTO,
DEL NUMERO DELLE PAGINE, PRECEDUTA DALLA DIZIONE “DOCUMENTO UNICO”;
- APPORRE LA DICITURA, SULLA PRIMA PAGINA DEL DOCUMENTO: “SI RICHIEDE
L’APPOSIZIONE DEL TIMBRO POSTALE PER LA DATA CERTA”, SEGUITO DA DATA E FIRMA;
- AFFRANCARE CON FRANCOBOLLI (APPLICATI SUL PRIMO FOGLIO) E RICHIEDERE INFINE
ALL’UFFICIO POSTALE L’APPOSIZIONE DEL TIMBRO CHE ANNULLI L’AFFRANCATURA.

In questo modo si ottiene la certezza dell’esistenza “di quel documento a quella data”.
In pratica è come richiedere una spedizione senza però far effettivamente viaggiare il documento, che
infatti viene immediatamente restituito al mittente dall’ufficio postale.

Generalmente è richiesto che l’operazione alla Posta venga effettuata direttamente dal legale
rappresentante “datore di lavoro” che firma il/i Documento/i e che potrebbe essere chiamato ad esibire un
documento di identità.

POSTA ELETTRONICA CERTIFICATA
Il servizio di posta elettronica che fornisce al mittente la prova legale dell'invio e della consegna di documenti informatici.
La posta elettronica certificata (PEC) è la trasmissione telematica di comunicazioni con ricevuta di invio e di una ricevuta di consegna e avviene ai sensi del decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68. La trasmissione del documento informatico per via telematica, effettuata mediante la posta elettronica certificata, equivale, nei casi consentiti dalla legge, alla notificazione per mezzo della posta e ha valore legale. La data e l'ora di trasmissione e di ricezione di un documento informatico trasmesso mediante posta elettronica certificata sono opponibili ai terzi se conformi alle disposizioni di cui al decreto del Presidente della Repubblica 11 febbraio 2005, n. 68, e alle relative regole tecniche.
Nei casi di invio o ricezione di messaggi verso caselle di posta elettronica tradizionale, il sistema non può eseguire tutti i passi previsti dal circuito della posta certificata e non esplica tutti i requisiti previsti dalla normativa vigente. Per tale ragione la trasmissione dei messaggi non ha gli stessi effetti legali di validità e opponibilità.
Con il Decreto legge n. 185 del 29/11/2008, convertito nella legge n. 2 del 28/01/2009, la Posta Elettronica Certificata è ora obbligatoria per le aziende e per i professionisti iscritti ad albi e la comunicazione della casella PEC deve avvenire:
- per tutte le nuove aziende al registro delle imprese e al momento dell’ iscrizione;
- per le società già costituite sempre al registro delle imprese ed entro 3 anni di tempo dall’entrata in vigore della legge;
- per i professionisti iscritti in albi ai rispettivi ordini o collegi entro 1 anno dall’entrata in vigore della legge

MARCA TEMPORALE
Il sistema basa la propria modalità di certificazione della marca temporale su un procedimento informatico regolamentato dalla legge italiana, che permette di datare in modo certo ed opponibile a terzi un oggetto digitale (file).
 La Data Certa è un servizio di certificazione temporale apposto, AD ESEMPIO, tramite il servizio INFOCAMERE della Camera di Commercio che permette di datare in modo certo ed opponibile a terzi qualunque tipo di documento.
La validazione temporale è infatti il risultato della procedura informatica con cui si attribuiscono, ad uno o più documenti informatici, una data ed un orario opponibili a terzi.
Il servizio di marcatura temporale di un documento informatico, consiste nella generazione, da parte di una Terza Parte Fidata, di una firma digitale del documento (anche aggiuntiva rispetto a quella del sottoscrittore) cui è associata l'informazione relativa ad una data e ad un'ora certa. Un file marcato temporalmente ha estensione .m7m: al suo interno contiene il documento del quale si è chiesta la validazione temporale e la marca emessa dall'Ente Certificatore InfoCert.
Il tempo, cui fanno riferimento le marche temporali di InfoCert, è riferito al Tempo Universale Coordinato, ed è assicurato da un ricevitore radio sintonizzato con il segnale emesso dall'Istituto Nazionale di Ricerca Metrologica.
La marcatura temporale di un documento informatico può essere effettuata utilizzando DiKe, il software di firma/verifica fornito da InfoCert, che consente di eseguirne anche un immediato controllo.

La Data Certa è prevista anche per i Documenti di nomina del Responsabile del Servizio di Prevenzione e protezione (RSPP) e per le deleghe previste dall'art. 16. del D.lgs 81

lunedì 4 maggio 2009

Linee guida sui dispositivi di protezione individuale

Sul sito della regione Lazio sono state pubblicate le linee guida sui dpi.

Le norme di sicurezza ed igiene del lavoro attualmente in vigore in Italia, ed in particolar modo il D.Lgs. 81/2008, prevedono un organizzazione della sicurezza che privilegi sempre le misure di prevenzione e protezione collettiva e l’eliminazione alla fonte di qualunque tipo di inquinante sia presente nell’ambiente di lavoro.
L’utilizzo di un Dispositivo di Protezione Individuale è quindi sempre subordinato alla corretta verifica dell’avvenuta attuazione di tutti i possibili accorgimenti tecnici e organizzativi per la limitazione o eliminazione dei fattori di rischio.

Scarica gratis le linee guida