sabato 11 dicembre 2010

Ebook: Valutazione stress lavoro correlato - Un caso pratico




Stress lavoro correlato - un caso pratico è un ebook di 13 pagine in cui è presentato un caso reale di realizzazione della valutazione rischi stress lavoro correlato ai sensi del D.lgs 81/08 e della Direttiva del 17/11/2010 del Ministero del lavoro.

Azienda: artigiana con 5 dipendenti

L'ebook illustra tutto il percorso di realizzazione della valutazione stress lavoro correlato, con indicazioni delle modalità operative adottate e delle misure di prevenzione e di miglioramento applicate.
Sono presenti anche i due test di valutazione oggettiva e soggettiva utilizzati. Completano l'ebook la circolare ministeriale del 17/11/2010 e la circolare Confartigianato sullo stress lavoro correlato.

N° di pag 13
Formato: pdf

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lunedì 13 settembre 2010

Come realizzare un Sistema di Gestione della Sicurezza OHSAS 18001

E’ stato pubblicato su www.sicurezzapratica.it il corso on line “Come realizzare un sistema di gestione della sicurezza OHSAS 18001″.

Obiettivi formativi:
Fornire gli elementi di base per realizzare un Sistema di Gestione della Sicurezza in base alla OHSAS 18001:07

Destinatari:
Il Corso on line si rivolge a:
_ consulenti aziendali
_ datori di lavoro
_ RSPP
_ laureati e laureandi
_ dirigenti e quadri aziendali e della pubblica amministrazione

Docente:
Dr. Matteo Rapparini – Fondatore nel 2002 del sito www.sicurezzapratica.it con oltre 3.300 clienti e oltre 20.000 iscritti al portale. Autore di oltre 200 guide, supporti formativi e informativi, software, inerenti la sicurezza del lavoro, docente di corsi sicurezza del lavoro per RSPP, RLS, preposti, dirigenti e lavoratori. L’esperienza professionale si è articolata presso aziende del Gruppo Il Sole 24 Ore spa.

Struttura
Il corso on line Come realizzare un Sistema di Gestione della Sicurezza OHSAS 18001 è strutturato in 4 moduli della durata complessiva di 8 ore:
_ La norma BS OHSAS 18001:07
_ Realizzazione di un sistema di gestione per la sicurezza, manuale, procedure, modulistica
_ Il Dlgs 81/08 e il SGSL
_ I Modelli di organizzazione e di gestione ex art. 30 D.Lgs. 81/08, collegamenti con Il D.lgs 231/01

Materiale Didattico
Dispense relative ai temi trattati, sistema documentale completo OHSAS 18001 in formato MS Word + check list di analisi iniziale
In omaggio, iscrivendoti oggi il software SAFETY MANAGER per gestire il sistema di gestione OHSAS 18001

Piattaforma e-learning
Il corso on line Come realizzare un Sistema di Gestione della Sicurezza OHSAS 18001 è fruibile attraverso la piattaforma di e-learning www.edirama-formazione.com, utilizzata da centinaia di Università italiane ed estere, tra cui l’Università La Sapienza di Roma.
Gli studenti interagiranno continuamente con una moderna e funzionale piattaforma e-learning via Internet che consentirà di accedere ai materiali didattici e gestire tutte le fasi del processo formativo.
Il contatto virtuale tra studente e docente avverrà via e-mail, forum, chat e sarà pronto e continuo.
Le lezioni sono consultabili 24 ore su 24 , 7 giorni su 7, da un qualsiasi pc con collegamento Internet ADSL.

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martedì 27 luglio 2010

Software Audit Stress 81 I.HSE

Audit Stress 81 I.HSE è il software che consente di valutare la conformità della valutazione dei rischi stress lavoro correlato, alle linee guida ISPESL HSE (Health and Safety Executive).

Gli organi preposti ai controlli relativi al documento valutazione rischi, possono verificare le modalità di svolgimento della valutazione rischi stress lavoro correlato. Non è sufficiente indicarle nel documento di valutazione dei rischi, occorre dare oggettività e rilevanza a quanto descritto.

Con Audit Stress 81 I.HSE l’azienda e il consulente sono in grado di evitare sanzioni, in quanto il software permette di verificare che tutti gli step previsti dalla linea Guida ISPESL HSE, siano stati rispettati.
E nel caso in cui siano individuati errori o omissioni, il software fornisce le indicazioni per mettersi a norma.

COME FUNZIONA Audit Stress 81 I.HSE

1) L’utente inserisce i dati dell’azienda


2) Accede alla sezione Valutazione conformità ove deve rispondere ai quesiti proposti dal software
3) Esito dell’audit
Dopo avere terminata la compilazione della Valutazione conformità, con un semplice click, l’utente accede al report di valutazione conformità, ove è indicato il livello di conformità – BASSO – MEDIO – ALTO alle linee guida ISPESL – HSE
con le indicazioni operative per rendere completamente conforme la valutazione stress lavoro correlato.

CERTIFICAZIONE CONFORMITA’
Edirama rilascia per ogni licenza la dichiarazione di conformità della verifica valutazione stress lavoro correlato effettuata dal software alle linee guida ISPESL HSE.

REQUISITI: 55 Mb di spazio libero su h.d. – Presenza di Windows XP, VISTA, WINDOWS 7 e versioni superiori

VERSIONI:
1) AZIENDALE (1 azienda) – in offerta a 199,00 euro i.e. (Iva 20%)
2) MULTIAZIENDALE (numero illimitato di aziende) – in offerta a 499,00 euro i.e. (Iva 20%)

LICENZA: è possibile installare il software su 2 pc – aggiornamenti compresi per 12 mesi – successivamente gli aggiornamenti sono disponibili a 99 euro i.e./anno

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giovedì 8 luglio 2010

Modello DVR stress lavoro correlato in formato MS Word

E’ stato pubblicato sul sito www.certificazione.info il nuovo kit Modello DVR stress lavoro correlato in formato MS Word.
Il kit è costituito da 5 documenti che consetono di redigere facilmente il documento valutazione dei rischi da stress lavoro correlato.

N° file: 5
1) Dvr.doc (MS Word)
2) Registro delle verifiche aziendali (MS Word)
3) Scheda valutazione lavoratore (MS Word)
4) Linee guida Coordinamento tecnico interregionale della prevenzione dei luoghi di lavoro
5) Quesiti da utilizzare per la valutazione stress lavoro correlato aziendale, con griglia livello
rischi e misure di prevenzione da adottare.

Nel file Dvr.doc sono riportati in rosso i consigli operativi per la compilazione.

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sabato 26 giugno 2010

10 CONSIGLI PER LA VALUTAZIONE DEI RISCHI NELLE AZIENDE AGRICOLE

1) La valutazione dei rischi deve essere eseguita consultando tutti i lavoratori, con riferimento alle specifiche mansioni e agli specifici rischi cui sono esposti, eseguendo una stima dell’esposizione a tali rischi.

2) All’ interno dell’azienda i pericoli per i lavoratori possono essere molteplici: proprio per questo motivo una corretta valutazione dei rischi non si può ridurre all’analisi delle attrezzature, ma deve essere estesa anche a tutte le strutture e aree di lavoro, di sosta e di passaggio.

3) I lavoratori durante il periodo lavorativo possono essere esposti a numerosi agenti potenzialmente nocivi per la salute: agenti chimici, agenti cancerogeni,
agenti biologici, rumore, vibrazioni, radiazioni ionizzanti, radiazioni non ionizzanti.
La valutazione deve essere effettuata anche su alcuni fattori riguardanti l’ambiente di lavoro: illuminazione, ventilazione industriale, climatizzazione locali di lavoro, microclima termico.
Infine, la salute del lavoratore può essere messa a rischio da alcune caratteristiche delle mansioni svolte: carico di lavoro fisico, carico di lavoro mentale, lavoro ai video terminali.

4) I rischi possono provenire anche da problemi organizzativi e gestionali, come ad esempio una poco corretta organizzazione del lavoro e una scarsa
attenzione alla pianificazione di compiti, funzioni e responsabilità.
Occorre quindi valutare la pianificazione e il controllo dei ritmi di lavoro, la corretta effettuazione delle attività di formazione e informazione, il grado di partecipazione dei lavoratori ai processi decisionali e organizzativi dell’azienda, le modalità di esecuzione delle manutenzione, il corretto utilizzo dei Dispositivi di Protezione Individuale, le procedure di emergenza, pronto soccorso e sorveglianza sanitaria.

5) All’ interno dell’azienda i pericoli per i lavoratori possono essere molteplici: proprio per questo motivo una corretta valutazione dei rischi non si può ridurre all’analisi delle attrezzature, ma deve essere estesa anche a tutte le strutture e aree di lavoro, di sosta e di passaggio.

6) Nel DVR, particolare attenzione deve essere posta nei confronti dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) che, di fatto, hanno la funzione di proteggere i lavoratori dai rischi non eliminabili in altro modo.

7) Poni particolare attenzione ai pericoli connessi all’utilizzo delle attrezzature,analizzando ogni singolo componente sia nella fase operativa che durante le attività di manutenzione.

8) Aggiorniamo annualmente il DVR, una qualsiasi “modifica” all’interno
dell’azienda può portare a una variazione – migliorativa o peggiorativa – dei pericoli e dei rischi.

9) Poniamo grande attenzione alla valutazione rischio incendio e programmiamo interventi per ridurre la probabilità di insorgenza di un incendio
vie di fuga e uscite di emergenza, per garantire il veloce e sicuro “esodo” dei lavoratori in caso di incendio
sistemi di rapida segnalazione degli incendi, per permettere un allarme il più immediato possibile
sistemi di estinzione degli incendi
procedure per garantire, nel tempo, la piena efficienza dei sistemi di segnalazione, allarme ed estinzione degli incendi

10) Controlliamo i documenti richiesti per essere a norma con la sicurezza del lavoro e verifichiamo la corretta manutenzione degli impianti e delle attrezzature

Software per la corretta gestione della sicurezza del lavoro disponibili su www.sicurezzapratica.it

1) DVR DOC AGRICOLTURA, il software per realizzare e gestire il documento di valutazione dei rischi
2) AUDIT 81 AGRICOLTURA, il software per verificare se l’azienda agricola è a norma con la sicurezza del lavoro e per gestire tutte le scadenze relative.

Maggiori informazioni
Edirama di M Rapparini
Via F.lli Cervi 15/6
40129 Bologna BO
Tel. 051-35.38.38
Email: info@edirama.org
www.sicurezzapratica.it

giovedì 17 giugno 2010

Rapido e completo l'aggiornamento quinquennale e annuale dei responsabili sicurezza del lavoro

L'aggiornamento dei cosiddetti RSPP è un'occasione unica per migliorare le proprie competenze in ambito sicurezza del lavoro.
La normativa attualmente in vigore permette che tale obbligo venga ottemperato in modalità FAD (formazione a distanza).

Comodamente da casa o dal proprio ufficio da oggi ogni responsabile servizio protezione e prevenzione del lavoro (RSPP), può realizzare l'aggiornamento quinquennale e annuale richiesto dal D.lgs 81/08.

Su www.sicurezzapratica.it in collaborazione con l'associazione sindacale ADL (www.associazione-adl.org), sono disponibili i corsi on line (FAD):

_ Aggiornamento annuale RSPP 8 ore
_ Aggiornamento annuale RSPP 12 ore
_ Aggiornamento quinquennale ASPP 28 ore
_ Aggiornamento quinquennale RSPP 40 ore
_ Aggiornamento quinquennale RSPP 60 ore
_ Aggiornamento quinquennale RSPP 100 ore

I corsi sono erogati mediante la piattaforma di e-learning www.edirama-formazione.com che utilizza una tecnologia di formazione online certificata e adottata da decine di università italiane ed estere.

Le lezioni si svolgono in un'aula virtuale in cui l'utente può consultare il materiale didattico costituito da dispense in formato pdf, lezioni in modalità audio e video.
Al raggiungimento delle ore previste dal singolo corso, l'utente può richiedere di svolgere il test finale di valutazione, superato il quale riceverà l'attestato valido su tutto il territorio nazionale.

Maggiori informazioni

Edirama
via F.lli Cervi 15/6
40129 Bologna BO
Tel. 051-35.38.38
Fax. 051-74.50.786
www.sicurezzapratica.it

sabato 1 maggio 2010

Stress lavoro-correlato Pubblicata la guida operativa delle Regioni

Stress lavoro-correlato Pubblicata la guida operativa delle Regioni - May 1, 2010

***** STRESS 81 ******
Il software per la valutazione rischi stress lavoro correlato
ai sensi del D.lgs 81/08 e delle linee guida del Comitato
tecnico interregionale.

**************************

Il Comitato tecnico interregionale della prevenzione nei luoghi di lavoro ha emanato le linee guida in merito alla valutazione del rischio stress lavoro-correlato.
Il documento è stato elaborato da uno specifico gruppo di lavoro insediatosi il 16 dicembre 2009 a Roma, coordinato dalla Regione Lazio, a cui hanno partecipato Abruzzo, Emilia-Romagna, Liguria, Lombardia, Marche, Toscana e Veneto.
Il gruppo di lavoro ha provveduto ad analizzare le documentazioni già emanate dalle diverse Regioni; alla fine di quattro incontri, il 15 marzo si è giunti alla stesura definitiva, approvata il 25 marzo e presentata il 15 aprile alla Commissione consultiva permanente per la salute e sicurezza sul lavoro.
A questo punto - come previsto dall’art. 6 del D.Lgs. 81/08 e s.m.i. - sarà compito della Commissione predisporre le indicazioni necessarie alla valutazione del rischio stress lavoro-correlato valide per tutto il terrijavascript:void(0)torio nazionale.
L’obbligo di valutazione, come indicato dall'art. 28 del Testo Unico di Sicurezza, entrerà comunque in vigore dal 1° agosto 2010, indipendentemente dalla redazione del nuovo documento di riferimento da parte della Commissione. (Fonte: Insic)

Scarica le linee guida

martedì 27 aprile 2010

SAFETY SELF TRAINING - per formare i lavoratori sulla sicurezza del lavoro

SAFETY SELF TRAINING è il cd-rom che ti consente di realizzare in maniera autonoma la formazione obbligatoria ai lavoratori prevista dal D.lgs 81/08 inerente la sicurezza del lavoro, e di risparmiare minimo oltre 2600 euro i.e. sui costi di formazione obbligatoria aziendali.

Con questo prodotto puoi fare seguire ai lavoratori del settore servizi della tua azienda (amministrazione, commerciale, marketing, ecc) i corsi di base richiesti dalla normativa vigente, direttamente dal loro pc aziendale, senza perdite di tempo in spostamenti esterni o interruzioni del lavoro.

Puoi quindi evitare di interrompere per ore interi settori aziendali per formare i lavoratori dell'area servizi.

Vantaggi
Per le aziende: forte risparmio economico rispetto alla formazione tradizionale, grazie anche al fatto che il prodotto può essere utilizzato ripetute volte e in più anni.
Per i consulenti: puoi integrare le lezioni in aula con contenuti multimediali in grado di migliorarne l'efficacia formativa.

Il cd-rom contiene inoltre i test di valutazione da utilizzare direttamente al pc, e il modello di lettera di avvenuta formazione da fare firmare ai lavoratori al termine dei corsi.

In omaggio viene inoltre fornito il software Formazione DOC (listino 599,00 euro i.e.), per gestire l'attività di formazione dei lavoratori in azienda.

SAFETY SELF TRAINING è in offerta a soli 699,00 euro i.e. anzichè 899,00 euro i.e.

Perchè con Safety Self Training il risparmio è garantito

Es. azienda con 5 lavoratori (tra dipendenti, part-time, a progetto, esterni, ecc)

Costo formazione docente: 6 ore x 60 euro i.e. = 360 euro i.e.
Costo interruzione attività aziendali per 6 ore: forfait = 1.000 euro i.e.

Se poi nell'anno si attivano nuovi lavoratori o collaboratori per ogni lavoratore occorre calcolare un costo di formazione di 360 euro i.e. / cadauno
E' facile preventivare un costo annuale di formazione (dopo il primo) pari a circa 1.000 euro i.e.
COSTO TOTALE FORMAZIONE PROSSIMI TRE ANNI= 3.360 euro i.e.

Con SAFETY SELF TRAINING invece puoi:
_ riutilizzare i corsi un numero illimitato di volte, scegliendo per ogni dipendente il momento migliore, evitando quindi perdite di tempo sul lavoro.
_ massima flessibilità. La formazione può avvenire anche in momenti diversi, quando ad esempio il lavoratore è meno impegnato, assicurando quindi il minor impatto economico negativo sull'azienda.
_ utilizzarlo nei prossimi anni, senza limiti!

COSTO TOTALE FORMAZIONEPRIMI TRE ANNI: 3.360 euro i.e. -
PREZZO IN OFFERTA DI SAFETY SELF TRAINING: 699 euro i.e. =

RISPARMIO MINIMO CON SAFETY SELF TRAINING: 2.661 euro i.e.



Il cd-rom è così strutturato:
1) Corsi multimediali: videoterminali, DPI (dispositivi di protezione individuali), prevenzione rischi in ufficio, prevenzione rischio elettrico in ufficio, corso antincendio base, prevenzione stress lavoro correlato.
2) Test di valutazione da svolgersi su pc
3) Modello di lettera di avvenuta formazione
4) Software Formazione DOC


SCHEDA PRODOTTO

DVR UPDATE - software per realizzare l'aggiornamento annuale del documento valutazione dei rischi

Pubblicato su www.sicurezzapratica.it - DVR UPDATE

DVR UPDATE è il software che ti permette di realizzare rapidamente l'aggiornamento annuale del documento valutazione dei rischi ai sensi del D.lgs 81/08
Il software analizza 30 aspetti fondamentali della valutazione dei rischi aziendali, e ti fornisce le risposte operative alle problematiche/carenze evidenziate.
Gli aspetti analizzati sono: attrezzature, struttura aziendale, processi produttivi, scadenze, lavoratori, luoghi di lavoro, ecc.
Il tutto in pochi secondi!
E' sufficiente rispondere ai 30 quesiti proposti dal software (SI/NO), e individui gli elementi sanzionabili da un'eventuale verifica degli organi ispettivi, con i relativi consigli operativi per metterti a norma.

Vantaggi di DVR UPDATE
_ 1) risparmio di tempo nella realizzazione e nel controllo dell'aggiornamento annuale del DVR
_ 2) rapida individuazione delle situazioni di irregolarità
_ 3) possibilità di aggiornamento e personalizzazione degli archivi (versione FULL)
_ 4) utilizzabile per più anni e per un numero illimitato di documenti valutazione rischi


E' disponibile in due versioni:

1) LITE - In offerta a soli 299,00 euro + Iva anzichè 399,00 euro + Iva - 1 licenza di installazione
2) FULL - In offerta a soli 499,00 euro + Iva anzichè 599,00 euro + Iva - 4 licenze di installazione + possibilità di aggiornare e modificare gli archivi. L'utente può così personalizzare il software secondo le proprie esigenze, e aggiungere elementi di valutazione in base alle proprie esigenze


Richiede la presenza di Windows XP, VISTA, WINDOWS 7 sul pc - Spazio libero su h.d: 55 Mb

DVR UPDATE è adatto per le esigenze sia della singola azienda che del consulente.

_ E' personalizzabile, grazie alla possibilità di integrare e modificare gli archivi già presenti (versione FULL)
_ E' completo, analizza oltre 30 aspetti dell'aggiornamento annuale della valutazione dei rischi.
_ E' di facile e rapido uso, in pochi minuti puoi realizzare l'aggiornamento annuale obbligatorio della valutazione dei rischi e stampare il report con le misure correttive da applicare

_ E' utilizzato da centinaia di aziende e consulenti

Stampa personalizzabile, è possibile esportare il report finale in formato MS Word

A chi è rivolto DVR UPDATE
_ RSPP e datori di lavoro
_ consulenti

SCHEDA PRODOTTO

Corso formazione sicurezza lavoratori hotel, alberghi, ristorazione, catering

Pubblicato su www.sicurezzapratica.it

Questo corso (disponibile sia in modalità on line che su cd-rom) permette al datore di lavoro di fornire (Art. 18 D.lgs 81/08) la formazione e l'informazione ai lavoratori del settore hotel, alberghi, ristorazione, catering, sui rischi dell'ambiente di lavoro e le misure di prevenzione da adottare.

L'articolo 18 del D.lgs 81 - Obblighi del datore di lavoro e del dirigente - prevede una serie di obblighi tra cui al capo l) "....adempiere agli obblighi di informazione, formazione e addestramento di cui agli art. 36 e 37..."
In pratica il datore di lavoro deve informare, formare e addestrare ogni lavoratore relativamente ai rischi per la salute e la sicurezza del lavoro connessi all'attività della impresa in generale e sui rischi specifici a cui il lavoratore stesso è esposto in relazione all'attività svolta.
Sanzione per il datore di lavoro: arresto da 4 a 8 mesi o con l'ammenda da 2.000 a 4.000 euro per la mancata formazione/informazione/addestramento del lavoratore

Contenuti del corso
Sono illustrati direttamente su video con slide commentate da speaker le misure di prevenzione per i seguenti rischi:

_ Scivoloni, inciampate e cadute
_ Utensili taglienti e coltelli
_ Ustioni e bruciature
_ Movimentazione manuale di carichi e disturbi muscolo-scheletrici
_ Rumore
_ Sostanze pericolose
_ Gas compresso per la mescita di bevande
_ Esposizione a temperature elevate
_ Pericoli di incendio
_ Pericoli psicosociali



Modalità: il corso è costituito da slide in Power Point commentate da speaker professionista. L'utente può consultare più volte il corso, al termine del quale è possibile accedere al test finale di valutazione, la cui stampa deve essere conservata dal datore di lavoro e messa a disposizione degli organi di vigilanza in caso di controllo.

Versione on line
Il corso viene erogato tramite la piattaforma di e-learning www.edirama-formazione.com . Al termine del corso viene fornito un attestato valido a tutti gli effetti di legge in tutta Italia. Il datore di lavoro può iscrivere al corso (consultabile on line 24 ore su 24 7 giorni su 7) i singoli lavoratori.

Versione cd-rom
Il corso è disponibile anche su cd-rom, e può essere utilizzato su qualsiasi pc con Windows.
Nel cd-rom sono fornite le slide in formato ppt, da utilizzare per personalizzare la formazione.

Per la fruizione del corso sia in modalità on line che su cd-rom è necessaria la scheda audio.

Validità attestato rilasciato
Il corso è organizzato in collaborazione con l'associazione sindacale datori di lavoro ADL - www.associazione-adl.org che ne ha validato i contenuti e la metodologia didattica adottata. Il corso è realizzato in conformità al D.lgs 81/08.

Vai alla scheda prodotto

mercoledì 31 marzo 2010

ARCE per verificare se il cantiere è a norma

A.R.C.E. è il software per la verifica rapida delle irregolarità nella sicurezza del lavoro nei cantieri edili temporanei e mobili.
L'utente, rispondendo a 60 quesiti può individuare eventuali situazioni irregolari sanzionabili dagli organi di controllo, e può quindi porre rimedio a tali carenze.

E' un vero e proprio sistema esperto in grado di aiutarti a mettere in regola i cantieri edili temporanei e mobili in relazione alle principali misure di prevenzione rischi del lavoro.

I quesiti a cui rispondere sono organizzati nei seguenti argomenti:
_ Organizzazione del cantiere e gestione delle emergenze
_ Viabilità nel cantiere
_ Rischio di caduta dall'alto e idoneità opere provvisionali
_ Attrezzature di lavoro e DPI
_ Demolizioni
_ Formazione lavoratori e sorveglianza sanitaria
_ Documentazione di cantiere

Con A.R.C.E. si hanno cinque vantaggi:

1) individui rapidamente situazioni irregolari e sanzionabili

2) verifichi periodicamente la sicurezza del lavoro nel cantiere

3) ricevi i consigli operativi per metterti a norma

4) illimitato numero di cantieri gestibili

5) possibilità di personalizzare gli archivi

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giovedì 18 marzo 2010

Sicurezza sul lavoro - DPI - Inesistenza di norme armonizzate CE - D.lgs. n. 475/92 - Verifica di conformità ai requisiti essenziali di sicurezza

Il Tar Friuli Venezia Giulia, Sez. I – 28 gennaio 2010 ha stabilito che nell’ipotesi di inesistenza di norma armonizzata CE per dispositivi di protezione individuale (nella specie, protezione delle vie respiratorie da agenti biologici), la certificazione CE di Tipo per tale protezione deve essere rilasciata dall’organismo notificato mediante la verifica della conformità delle specifiche tecniche di costruzione ai requisiti essenziali di sicurezza , secondo le previsioni dell’art. 7 comma 6 e 8 del d.lgs 475/1992 ( art. 10 comma 4 della direttiva 89/686/CEE). Pres. Corasaniti, Est. Settesoldi - 3. s.p.a. (avv.ti Cassamagnaghi, Crismani e Vischi) c. C.S.C. (avv. Rosati) e altri (n.c.).

lunedì 8 marzo 2010

Datore sollevato dalla responsabilità se c'è l'imprudenza

Il datore di lavoro non è responsabile della morte del lavoratore se questa è causata da un'imprudenza imprevedibile anche se commessa nell'ambito delle mansioni. Lo ha deciso la sezione Lavoro della Corte di Cassazione nella sentenza n. 7267/2010. Secondo i giudici si può escludere una responsabilità dell'impresa quando il comportamento del lavoratore pur rientrando nelle mansioni proprie sia consistito in qualcosa di radicalmente lontano dalle ipotizzabili e quindi imprevedibili e imprudenti scelte del lavoratore nella esecuzione del lavoro.

martedì 2 marzo 2010

Cassazione Penale, Sez. 4, 04 febbraio 2010, n. 4917 - Mancata segnalazione al RSPP

Infortunio a dipendente della società CO.SE.ME. S. r. I..

P.M., durante il turno di lavoro notturno (22,00-6,00), mentre era intento alle operazioni di pulizia all'interno di un silo contenente grano in fase di svuotamento era venutosi a trovarsi disteso sulla superficie granaria sulla quale si muoveva, e, non percependo il progressivo assorbimento del suo corpo all'interno della massa di grano, era rimasto poi completamento coperto dal grano decedendo per asfissia.

Per tale fatto, veniva tratto a giudizio F.G.F., quale legale rappresentante della predetta società CO.SE.ME. S.r.l.

Condannato in primo grado per omicidio colposo nei confronti del F., il Tribunale ancorava la colpevolezza alla posizione dell'imputato quale garante dell'incolumità fisica dei lavoratori che il datore di lavoro esplica in base all'art. 2087 c.c. nonchè alla omessa valutazione concreta del rischio specifico.
A seguito di gravame dell'imputato, la Corte d'Appello di Bari confermava l'affermazione di colpevolezza.

Ricorre in Cassazione - Respinto

"Quanto alla posizione di garanzia del F. va innanzi tutto sottolineato che, per come accertato in sede di merito, l'ing. Pa. era stato incaricato dell'individuazione dei fattori di rischio e dell'elaborazione delle misure di prevenzione e delle procedure di sicurezza.
Il detto professionista aveva predisposto una relazione nella quale però non era stata esaminata la specificità della mansione svolta dagli operai all'interno dei silos e pertanto aveva omesso ogni valutazione dei rischi collegabili alla stessa.
Orbene, nell'impugnata sentenza è stato precisato che l'ing. Pa. aveva dichiarato di non essere a conoscenza di tale lavorazione: dunque, in assenza di informazioni rilevanti che avrebbero dovuto essere fornite da persone informate, "in primis" il datore di lavoro, l'ing. Pa. non aveva mai fatto riferimento, nella sua relazione, all'operazione di pulizia delle celle granarie.
Di tal che l'omessa previsione, da parte dell'ing. Pa., dei rischi correlati alle operazioni di pulizia all'interno delle celle granarie, è pienamente riconducibile al F. il quale era perfettamente a conoscenza delle caratteristiche del luogo, del tempo e delle più rilevanti circostanze concernenti lo svolgimento del lavoro di pulizia all'interno dei silos, cosi come puntualmente e dettagliatamente posto in evidenza dai giudici di seconda istanza."
"Come correttamente sottolineato dai giudici del merito, l'adozione di una delle misure di prevenzione ipotizzate dai giudici stessi (assistenza nell'operazione di pulizia da parte di un secondo operaio, al fianco del P. oppure affacciato all'imbocco del silo, ovvero l'utilizzazione da parte dell'operaio P. di un congegno di allarme idoneo a segnalare all'esterno una situazione di pericolo o di difficoltà all'interno del silo) avrebbe scongiurato l'evento con elevato grado di credibilità razionale, in quanto avrebbe reso possibile un tempestivo soccorso."


E ancora la Corte afferma che: "l'art. 2087 c.c. ha carattere generale e sussidiario, di integrazione della specifica normativa antinfortunistica, con riferimento all'interesse primario della garanzia della sicurezza del lavoro. Il dovere di sicurezza si realizza o attraverso l'attuazione di misure specifiche imposte tassativamente dalla legge o, in mancanza, con l'adozione dei mezzi idonei a prevenire ed evitare i sinistri, assunti con i sussidi dei dati di comune esperienza, prudenza, diligenza, prevedibilità, in relazione all'attività svolta" .
"Invero, tale articolo da un lato contiene un principio generale, di cui la legislazione in materia di prevenzione e di assicurazione degli infortuni sul lavoro costituisce applicazione specifica, dall'altro ha valore integrativo rispetto a tale legislazione e costituisce norma di chiusura del sistema antinfortunistico.
In altre parole, può dirsi che in tema di infortuni sul lavoro non occorre, per configurare la responsabilità del datore, che sia integrata la violazione di specifiche norme dettate per la prevenzione degli infortuni stessi, essendo sufficiente che l'evento dannoso si sia verificato a causa dell'omessa adozione di quelle misure ed accorgimento imposti all'imprenditore dall'art. 2087 c.c. ai fini della più efficace tutela dell'integrità fisica del lavoratore".
"Nè può accendersi alla tesi sostenuta dal ricorrente secondo cui l'infortunio "de quo" sarebbe riconducibile a caso fortuito a ad una condotta anomala dello stesso lavoratore rimasto vittima dell'incidente, essendo stato enunciato da questa Corte il seguente, condivisibile, principio di diritto: "le prescrizioni poste a tutela del lavoratore sono intese a garantire l'incolumità dello stesso anche nell'ipotesi in cui, per stanchezza, imprudenza, inosservanza di istruzioni, malore od altro, egli si sia venuto a trovare in situazione di particolare pericolo".
Vedi oggi D.Lgs. 81/2008 coordinato con il D.Lgs. 106/2009:
oggi l'art. 18 del D.Lgs. 81/08 prescrive che datore di lavoro e dirigenti debbono fornire al servizio di prevenzione e protezione ed al medico competente “informazioni in merito a: a) la natura dei rischi; b) l’organizzazione del lavoro, la programmazione e l’attuazione delle misure preventive e protettive; c) la descrizione degli impianti e dei processi produttivi; d) i dati di cui al comma 1, lettera r) e quelli relativi alle malattie professionali; e) i provvedimenti adottati dagli organi di vigilanza”.

martedì 23 febbraio 2010

Per le finestre debutta la marcatura europea

Dal 2 febbraio 2010 gli infissi esterni posti in vendita debbono avere la marcatira CE ai sensi della direttiva prodotti da costruzione 89/106 e la norma di prodotto UNI EN 14351-1.
La marcatura copre i serramenti costruiti in officina ma non posati in opera.
L'obbligo riguarda i serramenti senza caratteristiche di resistenza al fuoco e tenuta al fumo.
Le informazioni imposte dalla marcatura CE potranno essere applicate sul serramento o sull'imballaggio dello stesso, oppure ancora inserite in documenti di accompagnamento della fornitura.
Su richiesta, oltre alla etichettatura, il produttore deve fornire anche la Dichiarazione di Conformità del serramento alle norme e direttive di riferimento.
Per potere apporre redigere la dichiarazione di conformità il fabbricante deve disporre:
a) dei risultati delle prove eseguite sui serramenti campione presso un Laboratorio Notificato che attestano le caratteristiche prestazionali del serramento (prove ITT)
b) del Piano di Controllo della Produzione (FPC) per garantire la conformità di tutti i serramenti prodotti alle caratteristiche attestate tramite le prove e le verifiche a calcolo del Laboratorio Notificato.

Sono Requisiti obbligatori generali:

1. Permeabilità all'aria (UNI EN 1026-UNI EN 12207)
2. Tenuta all'acqua (UNI EN 1027-UNI EN 12208)
3. Resistenza al carico del vento (UNI EN 12211-UNI EN 12210)
4. Capacità portante dei dispositivi di sicurezza (UNI EN 14609)
5. Caratterizzazione della trasmittanza termica (UNI EN ISO 10077-1/2)
6. Caratterizzazione delle prestazioni acustiche (UNI EN 14351-1 app.B)

La responsabilità della corretta Marcatura CE, in conformità ai requisiti della Direttiva Prodotti da Costruzione e della norma EN 14351-1, compete in ogni caso esclusivamente al produttore del serramento. Rimane inalterata la responsabilità di ogni fornitore per quanto fornito al produttore, come da legislazione vigente sia nazionale che europea.

Il mobbing al collega rientra tra i pericoli da segnalare

L'art 20 del D.lgs 81/08 impone al lavoratore di prendersi cura della propria salute e sicurezza e di quella delle altre persone presenti sul luogo di lavoro.
Il D.lgs 106/2009 (art, 18 comma 3.bis) ha valorizzato ancora di più il ruolo specifico del lavoratore inserendolo nella schiera dei soggetti garanti della sicurezza e chiarendo che, ovel'inadempimento sia a lui additabile in modo esclusivo e non sussista una carenza di vigilanza del datore, della violazione risponderà personalmente solo il primo.
Per quanto concerne il mobbing, se un lavoratore percepisce che vi sia una situazione di tale entità, deve comunicarlo al datore di lavoro o ad altri responsabili della sicurezza. Ciò è un obbligo previsto dall'art. 2 comma 2.

La sicurezza attiva tutti i lavoratori

Pubblicato su Il Sole 24 ore di lunedì 22 febbraio 2010 l'articolo a cura di Aldo Monea La sicurezza "attiva" tutti, in cui sono illustrati i diritti e i doveri del lavoratore.
Il lavoratore ha, ai fini della sicurezza sul lavoro, una doppia natura: da un lato soggetto da proteggere, dall'altro ruolo attivo per la sicurezza propria e altrui.
il d.lgs 81/08 anche dopo le modifiche introdotte dal decreto 106/2009 prospetta dal punto di vista giuridico il ruolo attivo del lavoratore da esercitare in materia di sicurezza del lavoro, in particolare nell'art.20 del vigente testo legislativo..
Riguardo al contributo attivo da svolgere lo stesso decreto sulla sicurezza prefigura nel caso di violazione di questi doveri, profili di responsabilità giuridica di natura penale, con sanzioni (art. 59 colla 1 lettera a) che vanno dall'ammenda di 200/600 euro all'arresto fino a un mese

martedì 16 febbraio 2010

Scuole in sicurezza: l'INAIL stanzia altri 70 milioni di euro

Altri 70 milioni di euro da parte dell'INAIL a favore della messa in sicurezza delle scuole. L'Istituto ha reso disponibili nuove risorse per il finanziamento di progetti destinati all'adeguamento delle strutture alle norme in materia di abbattimento delle barriere architettoniche (legge n. 296/2006, art. 1, c. 626). Si tratta di 67,857 milioni di euro, che andranno ad aggiungersi ai 100 milioni già erogati dall'Istituto nel triennio 2007-2009 (e nel corso del quale sono stati finanziati 328 progetti).

Le nuove risorse consentiranno, così, lo scorrimento delle graduatorie regionali già esistenti e il finanziamento di ulteriori 251 scuole, per un totale complessivo di 579 progetti finanziati. I fondi saranno ripartiti in budget regionali e destinati agli Enti locali proprietari degli edifici scolastici pubblici.

"Ancora una volta l'INAIL è più che mai in prima fila sul fronte della sicurezza, con uno stanziamento importante che andrà a beneficio di un numero davvero significativo di edifici scolastici del Paese", afferma il Presidente/Commissario straordinario, Marco Fabio Sartori. "Si tratta di un'iniziativa che rivela, in modo forte, l'alto senso sociale che anima la missione dell'Istituto: perché la tutela della salute dei lavoratori non deve essere perseguita solo nei luoghi di lavoro e attraverso il recupero psico-fisico degli infortunati, ma anche garantendo la prevenzione e il benessere dei nostri studenti e delle future generazioni".

Inail - Ristoranti e alberghi: il pericolo è tra i fornelli

Lo rivela Dati INAIL: i cuochi professionisti sono la categoria più a rischio nel settore. Nel 2008 le denunce di infortunio sono state 33.500. Scivolamenti, movimenti bruschi e perdita di controllo di utensili e oggetti taglienti tra le cause di incidenti più frequenti

ROMA - Anche la "nouvelle cuisine" può costituire un rischio. E non solo per il palato raffinato dei consumatori. Preparare manicaretti e leccornie non è, infatti, un mestiere senza pericoli. Lo sanno bene i cuochi professionisti, che rappresentano i lavoratori più colpiti da incidenti nel settore alberghiero e della ristorazione. Lo rivela l'ultimo numero di Dati INAIL (dicembre 2009) che analizza il fattore infortunistico negli alberghi e nei ristoranti italiani. Uno spaccato imprenditoriale variegato che nel nostro Paese comprende 286mila aziende assicurate e che, malgrado la crisi economica, va a gonfie vele (il settore, infatti, ha retto chiudendo il 2008 con un giro d'affari pari al 10,5% del Pil).

Anche sul versante infortunistico la situazione è stabile ormai da qualche anno e gli incidenti si mantengono su una in media di 33.500 denunce l'anno. Nel 2008 sono stati 31 invece i casi mortali, il 68% dei quali è avvenuto però in itinere (nel tragitto casa-lavoro-casa). Un infortunio su tre avviene nei ristoranti (11.347 denunce nel 2008), seguono le mense (7.234), gli alberghi (7.121), i bar (6.234), i villaggi turistici e campeggi (1.777). A essere più colpite sono le donne che denunciamo il 53,6% degli infortuni totali del settore. Le cause più frequenti di infortunio sono gli scivolamenti, i movimenti bruschi e la perdita di controllo degli utensili e degli oggetti taglienti, che determinano soprattutto danni alle mani, alla colonna vertebrale e alle caviglie. In testa alla spiacevole classifica infortunistica i cuochi (22% del totale), seguiti da camerieri( 21%), inservienti (13%), baristi (7%) e rosticcieri/pizzaioli (4%).

Il 20% degli incidenti riguarda i lavoratori stranieri. Nel 2008 le denunce degli immigrati impiegati nel settore sono state 6.802, mentre erano 5.495 nel 2004 (pari al 17% del totale). Per quanto riguarda invece i casi mortali, l'incidenza è contenuta e la media è di 4 vittime l'anno. In totale gli stranieri impiegati nel settore sono oltre 300mila e la maggior parte (60%) è costituito da donne. L'imprenditoria immigrata è un settore in espansione: sono ormai moltissime le imprese straniere in Italia, soprattutto nel settore Alberghi e ristorazione. A gestirle sono soprattutto cinesi (che detengono il 33% del totale) e marocchini. Circa un quarto dei locali etnici si trova in Lombardia, il 12% nel Lazio e l'8% in Veneto.

Convegno nazionale sicurezza del lavoro

Effetti su sicurezza e salute delle azioni dell'uomo sull'ambiente

27 febbraio 2010
Convegno nazionale organizzato da: ISPESL-Dipartimento di Catanzaro; Agenzia Regionale Protezione Ambiente Calabria
Sede: Centro Aggroalimentare
Zona Industriale S. Pietro Lametino
Lamezia Terme (Cz)
Termine invio abstract: 15 gennaio 2010.
Link

ISPESL - Prospettive per una valutazione dei rischi psicosociali. Modelli, metodologie e strumenti

1)ISPESL - Prospettive per una valutazione dei rischi psicosociali. Modelli, metodologie e strumenti
23 - 25 febbraio 2010 II Edizione
Organizzato da: Ispesl - Dipartimento Medicina del Lavoro
Sede: Via Urbana, 167 - Roma
OBIETTIVO DEL CORSO
Diffondere conoscenze su modelli, metodologie e principali strumenti di valutazione dei rischi psicosociali attualmente esistenti in Europa e in Italia e sulle modalità di utilizzo nei diversi contesti.

MODALITA' DI ISCRIZIONE
L'iscrizione può essere effettuata:
- on-line all'indirizzo www.ispesl.it/corsiDml
- via fax 06 94181 410
- via e-mail: corsi.dml@ispesl.it

L'iscrizione deve essere corredata da una dichiarazione in cui il Partecipante o l'Ente/Azienda/Datore di Lavoro si impegna a versare la quota di iscrizione al corso e va sempre allegata. Le richieste dovranno pervenire 30 giorni prima della data di inizio del corso. Per motivi funzionali è previsto un numero massimo di 30 partecipanti, selezionato tenendo conto dell'ordine di arrivo delle domande di iscrizione. L'ammissione al corso sarà comunicata entro 10 giorni prima della data di inizio del corso.
L'ISPESL si riserva di non procedere all'erogazione del corso, qualora non fosse raggiunto il numero minimo di 10 partecipanti.

SEDE DEL CORSO
Via Urbana, 167 - 00184 Roma
La sede del corso è facilmente raggiungibile a piedi da Piazza dei Cinquecento (Stazione Termini).

PER ULTERIORI INFORMAZIONI
Consultare il sito www.ispesl.it/corsiDml
Tel. 06 94181 575-405
E-mail:corsi.dml@ispesl.it

DESTINATARI
Il Corso è rivolto a Medici Competenti, RSPP, ASPP, RLS, Psicologi del Lavoro.

CREDITI E.C.M.
Sono stati richiesti i crediti E.C.M. per Medici, Psicologi e Tecnici della Prevenzione.

QUOTA DI PARTECIPAZIONE
La quota di iscrizione è di € 425,00 + IVA (gli Enti Pubblici ai fini dell'esenzione di cui all'art. 10 DPR 633/72 dovranno rendere espressa dichiarazione, obbligatoria). La predetta quota è ridotta del 10%, del 20% e del 30% in caso di iscrizioni cumulative relative a due, tre e quattro o più partecipanti, proposte da un datore di lavoro per i propri dipendenti.
Ogni richiesta dovrà essere autorizzata dal Datore di lavoro. La quota comprende: kit e materiale didattico.
Al termine del corso verrà rilasciato relativo attestato di partecipazione.
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DOCENTI
Dott.ssa Patrizia Deitinger (ISPESL - DML)
Dott.ssa Rosina Bentivenga (ISPESL - DML)
Dott.ssa Monica Ghelli (ISPESL - DML)
Ing. Luigi Monica (ISPESL - DTS)
Dott.ssa Benedetta Persechino (ISPESL - DML)
Ing. Laura Tomassini (ISPESL - DTS)

ESERCITATORI
Dott. Christian Nardella (ISPESL - DML)

DIREZIONE DEL CORSO
Dott. Sergio Iavicoli
(ISPESL - Direttore Dipartimento di Medicina del Lavoro)

COORDINAMENTO SCIENTIFICO
Dott.ssa Patrizia Deitinger (ISPESL - DML)
(e-mail:patrizia.deitinger@ispesl.it)

SEGRETERIA SCIENTIFICA
Dott.ssa Patrizia Deitinger (ISPESL - DML)
Dott.ssa Rosina Bentivenga (ISPESL - DML)

ORGANIZZAZIONE CORSI DEL DIPARTIMENTO ED ECM
Sig.ra Lucia Del Re (ISPESL - DML)
(e-mail:corsi.dml@ispesl.it)

martedì 2 febbraio 2010

La formazione sicurezza del lavoro e la FAD -

Prendiamo "spunto" dall'articolo di Matteo Meroni su Puntosicuro.it del 25 gennaio 2010, in cui l'autore evidenzia come il nuovo Accordo Stato Regioni sulla formazione dei lavoratori, dirigenti, datori di lavoro e RSPP, penalizzi fortemente la FAD, ovvero la cosiddetta formazione on line.
Tutto questo per tutelare i soliti interessi corporativi italiani, di organizzazioni che tutto hanno a cuore, meno che la reale crescita della cultura della sicurezza nelle aziende.
In qualità di direttore e titolare di Sicurezzapratica.it condivido completamente le osservazioni del Dr. Meroni, in virtù anche della nostra esperienza nella formazione on line, ove molte aziende e professionisti hanno trovato nella fad uno strumento flessibile e completo alle proprie esigenze formative.
I corsi in aula sono stati spesso gestiti in maniera errata e proposti a costi eccessivi, con docenti non qualificati, e spesso sono visti come una "perdita di tempo" inutile ma necessaria. Quelli on line rispondono a nuove esigenze, purchè siano strutturati ed erogati con i principi e le funzioni di tracciabilità, certificazione dell'utente, gestione mirata dei test, ecc.
L'utente è più motivato a consultare un corso on line perchè può decidere lui il momento più adatto, può approfondire determinati argomenti, può interagire con il tutor e gli altri utenti proprio come un corso in aula. La qualità della formazione è superiore.
L'Europa e il mondo industrializzato da anni utilizzano la formazione on line con maggiore efficienza rispetto alla formazione tradizionale, perchè non avviene anche qui da noi?
Speriamo che il Ministro del Lavoro Sacconi si faccia promotore - come sembra da quanto si legge sui giornali - di un NEW DEAL anche per la formazione sulla sicurezza del lavoro, dove gli interessi di bottega dei "soliti noti" siano finalmente trascurati a favore dell'interesse collettivo.
Attendiamo anche noi di Sicurezzapratica.it ,forti di oltre 3.300 clienti che hanno detto sì all'innovazione nella formazione sicurezza del lavoro, un segnale positivo dall nuovo Accordo Stato Regioni.
Se sarà come Meroni anticipa nel Suo articolo, tutto il sistema sicurezza del lavoro in Italia farà un passo indietro e verranno penalizzati in molti (aziende, lavoratori, consulenti) a vantaggio di pochi.
Fai sentire la tua voce su questo blog....

Dr. Matteo Rapparini

sabato 23 gennaio 2010

Valutazione stress lavoro correlato

Un esempio di valutazione, gestione e prevenzione del rischio stress lavoro-correlato proposto dalla Regione Lombardia.
Link

Un vademecum per la sicurezza nello stampaggio della plastica

La Regione Lombardia ha approvato un vademecum che contiene indicazioni per il miglioramento della sicurezza e della salute nello stampaggio di plastica.
Link

Linee guida per operazioni di immagazzinamento, carico e scarico merci

Disponibili in rete le linee guida per la salute e sicurezza nelle attività di immagazzinamento e di carico e scarico merci. Le manovre dei camion, i rischi dei carrelli elevatori, la manutenzione del pavimento e i pericoli di banchine e rampe di carico.
Link

giovedì 14 gennaio 2010

Settore chimico: linee guida per la gestione aggiornate al D.lgs. 81/08

Disponibili in rete le linee guida sulla gestione della Sicurezza e Salute dei lavoratori e della tutela dell'Ambiente a livello aziendale nel comparto chimico. Obiettivi, modalità di adozione e i sistemi di gestione.
Link

La nuova norma UNI 10617

“La nuova Norma UNI 10617 2009 ‘Impianti a rischio di incidente rilevante - sistemi di gestione della sicurezza - terminologia e requisiti essenziali’”, a cura di B. Manfredi, INAIL – Direzione Generale - Consulenza Tecnica Accertamento Rischi e Prevenzione, intervento tratto dagli atti del sesto seminario di aggiornamento dei professionisti Contarp (formato PDF, 223 kB).
Link

videogioco “Le avventure di Riskio e Sicury

Nel sito di ISPESL è' stato reso disponibile il download del videogioco “Le avventure di Riskio e Sicury’. Casa: missione sicurezza”, utile ed innovativo mezzo di divulgazione delle metodiche di prevenzione dei rischi di incidenti negli ambienti di vita. Il prodotto è in linea con l’obiettivo promosso dall’ISPESL di diffondere nelle scuole la cultura della sicurezza.
Accedi alla scheda del videogioco Link